Teatrino dei Fondi
Events by this organizer
gennaio
1gen16:00- 22:00DOVE OSANO LE CICOGNE16:00 - 18:00 - 20:30
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Mercoledì 1 gennaio
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Mercoledì 1 gennaio ore 16:00 – 18:00 – 20:30
Giovedì 2 gennaio ore 17:30 – 21:00
Venerdì 3 gennaio ore 17:30 – 21:00
Sabato 4 gennaio ore 16:00 – 18:00 – 21:00
Domenica 5 gennaio ore 16:00 – 18:00 – 21:00
Lunedì 6 gennaio ore 16:00 – 18:00 – 20:30
Dove osano le cicogne, il film diretto da Fausto Brizzi, vede protagonista Angelo (Angelo Pintus), un maestro elementare. I suoi alunni lo amano perché lo trovano divertentissimo, il preside (Antonio Catania) lo odia perché lo considera un pericolo per l’ordine scolastico. È sposato con Marta (Marta Zoboli) e sarebbero una coppia felice e realizzata se non fosse per un piccolo particolare: la cicogna sta ignorando casa loro! Le hanno provate tutte, ma quel maledetto pennuto non ne vuole proprio saperne di portargli un bebè. È Andrea (Andrea Perroni), il miglior amico di Angelo, a suggerire alla coppia una soluzione imprevista. E così, a casa loro irrompe una giovane spagnola, Luce (Beatrice Arnera), tifosissima del Barcellona, bella, dolce e con un segreto nascosto gelosamente. Un segreto molto pericoloso. Il suo arrivo sarà come un ciclone e sconvolgerà le vite di tutti.
Genere: Commedia
Quando
(Mercoledi) 16:00 - 22:00
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
4gen21:30- 23:30IO E TE DOBBIAMO PARLARE21:30
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sabato
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sabato 4 gennaio ore 21:30
Io e Te dobbiamo parlare, il film diretto da Alessandro Siani, vede protagonisti per la prima volta insieme Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni. La storia è quella di Antonio (Alessandro Siani) e Pieraldo (Leonardo Pieraccioni) condividono molte cose: una donna in comune, una figlia a metà e una volante per due, una carriera non sempre luminosa, un sodalizio non sempre sodale, un legame di lungo corso ma un po’ ammaccato – due esistenze apparentemente troppo tranquille per due agenti di polizia che il destino ha voluto sapientemente intrecciare. Matilde (Brenda Lodigiani) è infatti l’ex moglie di Antonio e l’attuale compagna di Pieraldo, Maria (Gea Dall’Orto) è la figlia di Antonio e vive con la madre e Pieraldo. E poi c’è Sara (Francesca Chillemi), l’affascinante poliziotta con cui Antonio ha forse avuto un passato e potrebbe avere un futuro. Insomma, una famiglia allargata ma un’amicizia a volte troppo stretta per due improbabili colleghi con molte idee e non grandi ambizioni. Decisamente, il pericolo non era il loro mestiere… fino a quando, incredibilmente, non dovranno affrontare un vero crimine, un caso molto intricato e rischioso che, fra sfide contro il tempo e colpi di scena, cambierà la loro vita per sempre..
Quando
(Sabato) 21:30 - 23:30
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
5gen21:30- 23:30IO E TE DOBBIAMO PARLARE21:30
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Domenica
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Domenica 5 gennaio ore 21:30
Io e Te dobbiamo parlare, il film diretto da Alessandro Siani, vede protagonisti per la prima volta insieme Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni. La storia è quella di Antonio (Alessandro Siani) e Pieraldo (Leonardo Pieraccioni) condividono molte cose: una donna in comune, una figlia a metà e una volante per due, una carriera non sempre luminosa, un sodalizio non sempre sodale, un legame di lungo corso ma un po’ ammaccato – due esistenze apparentemente troppo tranquille per due agenti di polizia che il destino ha voluto sapientemente intrecciare. Matilde (Brenda Lodigiani) è infatti l’ex moglie di Antonio e l’attuale compagna di Pieraldo, Maria (Gea Dall’Orto) è la figlia di Antonio e vive con la madre e Pieraldo. E poi c’è Sara (Francesca Chillemi), l’affascinante poliziotta con cui Antonio ha forse avuto un passato e potrebbe avere un futuro. Insomma, una famiglia allargata ma un’amicizia a volte troppo stretta per due improbabili colleghi con molte idee e non grandi ambizioni. Decisamente, il pericolo non era il loro mestiere… fino a quando, incredibilmente, non dovranno affrontare un vero crimine, un caso molto intricato e rischioso che, fra sfide contro il tempo e colpi di scena, cambierà la loro vita per sempre..
Quando
(Domenica) 21:30 - 23:30
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
6gen20:00- 22:00IO E TE DOBBIAMO PARLARE20:00
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Lunedì
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Lunedì 6 gennaio ore 20:00
Io e Te dobbiamo parlare, il film diretto da Alessandro Siani, vede protagonisti per la prima volta insieme Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni. La storia è quella di Antonio (Alessandro Siani) e Pieraldo (Leonardo Pieraccioni) condividono molte cose: una donna in comune, una figlia a metà e una volante per due, una carriera non sempre luminosa, un sodalizio non sempre sodale, un legame di lungo corso ma un po’ ammaccato – due esistenze apparentemente troppo tranquille per due agenti di polizia che il destino ha voluto sapientemente intrecciare. Matilde (Brenda Lodigiani) è infatti l’ex moglie di Antonio e l’attuale compagna di Pieraldo, Maria (Gea Dall’Orto) è la figlia di Antonio e vive con la madre e Pieraldo. E poi c’è Sara (Francesca Chillemi), l’affascinante poliziotta con cui Antonio ha forse avuto un passato e potrebbe avere un futuro. Insomma, una famiglia allargata ma un’amicizia a volte troppo stretta per due improbabili colleghi con molte idee e non grandi ambizioni. Decisamente, il pericolo non era il loro mestiere… fino a quando, incredibilmente, non dovranno affrontare un vero crimine, un caso molto intricato e rischioso che, fra sfide contro il tempo e colpi di scena, cambierà la loro vita per sempre..
Quando
(Lunedi) 20:00 - 22:00
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
22gen21:30- 22:30Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchia - LE VOLPI21:30
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Mercoledì 22 gennaio,
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Mercoledì 22 gennaio, ore 21:30
Nell’ombra di una sala da pranzo, all’ora del caffè, in un’assolata domenica di agosto, si incontrano due piccoli notabili della politica locale e la figlia di una di loro. Tutto intorno i pensieri volano già al mare e alle vacanze, eppure restano da mettere in ordine alcune faccende che interessano i protagonisti della storia.
Davanti a un vassoio di biscotti vegani, si confessano legittimi appetiti e interessi naturali, si stringono e si sciolgono accordi, si regola la maniera migliore di distribuire favori e concessioni, incarichi di servizio e supposti vantaggi.
La provincia italiana è la vera protagonista della vicenda, quale microcosmo in cui osservare le dinamiche di potere, che hanno sempre a che fare con i desideri e le ossessioni degli individui. Morbidamente, si scivola dentro un meccanismo autoassolutorio per cui è legittimo riservarsi qualche esiguo tornaconto personale, dopo essersi tanto impegnati nella gestione della cosa pubblica.
La corruzione è proprio questo concedere a se stessi lo spazio di una impercettibile eccezione. Come scrive Leonardo Sciascia nel suo romanzo “Todo modo”: “I grandi guadagni fanno scomparire i grandi principi, e i piccoli fanno scomparire i piccoli fanatismi”.
Giorgio Colangeli, è uno degli attori più richiesti e amati del cinema d’autore italiano: ha vinto il Nastro d’Argento nel 1999 per “La cena” di Ettore Sola e il David di Donatello nel 2007 per “L’aria salata” di Alessandro Angelini. Sempre sullo schermo ha interpretato Salvo Lima ne “Il divo” di Paolo Sorrentino e ha lavorato con Rubini, Muccino, Luchetti, Genovese, tra i moltissimi altri. Partecipa al film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, nel ruolo di Sor Ottorino Santucci. In teatro ha recentemente interpretato Papa Ratzinger ne “I due papi” di Anthony McCarten.
uno spettacolo di Lucia Franchi, Luca Ricci
con Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchia (Antonella Attili), Federica Ombrato (Luisa Merloni)
costumi Marina Schindler
suono Michele Boreggi, Lorenzo Danesin
luci Stefan Schweitzer
tecnico Piero Ercolani, Nicola Mancini
amministrazione Riccardo Rossi
ufficio stampa Maria Gabriella Mansi
foto Luca Del Pia, Elisa Nocentini
scena e regia Luca Ricci
produzione Infinito SRL
Quando
(Mercoledi) 21:30 - 22:30
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
febbraio
5feb - 6feb 510:00feb 6LA FRECCIA AZZURRA10:00
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Mercoledì 5 e
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Mercoledì 5 e giovedì 6 febbraio ore 10:00
Lo spettacolo mette in scena il racconto di Gianni Rodari La freccia azzurra, che narra la storia di Francesco, un poverissimo bambino, venditore di caramelle, incantato da un trenino elettrico, detto appunto La Freccia Azzurra, esposto nella vetrina del negozio della Befana, che non può avere perché non avrà mai i soldi per comprarlo. Non gli resta che guardare la vetrina e sognare. Un cane di pezza e un capo indiano rimangono però incantati dai suoi occhi e dal suo desiderio.
Francesco incontrerà personaggi fantastici e affronterà tante peripezie, colpi di scena e avventure.
Il racconto di Gianni Rodari affronta le tematiche dell’amicizia, del valore dell’immaginazione e della critica al consumismo e mette in luce l’importanza dei desideri e dei sogni dei bambini, invitandoli a credere nelle proprie capacità e a non arrendersi di fronte alle difficoltà. La freccia azzurra rappresenta il simbolo della speranza, della magia, capace di trasformare la realtà e di rendere possibili anche i desideri più impossibili.
Da Gianni Rodari
regia Enrico Falaschi
produzione Teatrino dei Fondi
NUOVA PRODUZIONE
BIGLIETTI 5 € | 4€ (Per chi fa il carnet 2 spettacoli)
Per prenotazioni e informazioni:
Serena Genèro
Info@teatrinodeifondi.it
3498095375 / 3534104119
Quando
5 (Mercoledi) 10:00 - 6 (Giovedi) 11:00
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
6feb10:00- 11:00LA FRECCIA AZZURRA10:00
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giovedì 6 febbraio
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giovedì 6 febbraio ore 10:00
Lo spettacolo mette in scena il racconto di Gianni Rodari La freccia azzurra, che narra la storia di Francesco, un poverissimo bambino, venditore di caramelle, incantato da un trenino elettrico, detto appunto La Freccia Azzurra, esposto nella vetrina del negozio della Befana, che non può avere perché non avrà mai i soldi per comprarlo. Non gli resta che guardare la vetrina e sognare. Un cane di pezza e un capo indiano rimangono però incantati dai suoi occhi e dal suo desiderio.
Francesco incontrerà personaggi fantastici e affronterà tante peripezie, colpi di scena e avventure.
Il racconto di Gianni Rodari affronta le tematiche dell’amicizia, del valore dell’immaginazione e della critica al consumismo e mette in luce l’importanza dei desideri e dei sogni dei bambini, invitandoli a credere nelle proprie capacità e a non arrendersi di fronte alle difficoltà. La freccia azzurra rappresenta il simbolo della speranza, della magia, capace di trasformare la realtà e di rendere possibili anche i desideri più impossibili.
Da Gianni Rodari
regia Enrico Falaschi
produzione Teatrino dei Fondi
Età 6-10 anni
NUOVA PRODUZIONE
BIGLIETTI 5 € | 4€ (Per chi fa il carnet 2 spettacoli)
Per prenotazioni e informazioni:
Serena Genèro
Info@teatrinodeifondi.it
3498095375 / 3534104119
Quando
(Giovedi) 10:00 - 11:00
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
13feb10:00- 11:00BULLI E PUPI10:00
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Giovedì 13 febbraio
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Giovedì 13 febbraio ore 10:00
Durante lo spettacolo si dipaneranno le storie di due protagonisti: Filippo e Tiziano, due giovani vite che, toccate entrambe dalla crudeltà del bullismo, avranno esiti opposti.
Tiziano troverà la forza di affrontare a viso aperto la derisione del gruppo, Filippo, al contrario, rimarrà schiacciato da un gioco stupido e ormai fuori controllo.
La storia raccontata prende spunto da esperienze vere rielaborate in chiave drammaturgica. Si produce così un impatto emotivo assai coinvolgente, portando i giovani spesso refrattari, se non ostili a parlare di questo argomento. La vicenda inoltre proprio perché nasce da vissuti veri, e vuole rappresentare uno spaccato di realtà, è ambientata in luoghi molto vicini alla quotidianità dei ragazzi: la scuola, innanzitutto, e il campo di calcio.
Uno spettacolo nato dall’incontro con i ragazzi e le loro storie. Parla di bulli prepotenti e meschini ma anche di pupi, quelli che non fanno nulla per difendere le vittime, lasciando campo libero agli arroganti.
Età consigliata 11+ anni
di e con Federico Nava/Tiziano Manzini
voce del professore Walter Maconi
costume Emanuela Palazzi
luci Carlo Villa
registrazioni audio Max Giavazzi
produzione Pandemonium Teatro (Bergamo)
BIGLIETTI 5 € | 4€ (Carnet 2 spettacoli)
Per prenotazioni e informazioni:
Serena Genèro
Info@teatrinodeifondi.it
3498095375 / 3534104119
Quando
(Giovedi) 10:00 - 11:00
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
19feb - 20feb 1910:00feb 20LE FAVOLE DELLA SAGGEZZA10:00
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Mercoledì 19 e
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Mercoledì 19 e giovedì 20 febbraio ore 10:00
Tra maschere e semplici elementi di scena, prendono vita le più famose favole di animali parlanti che dall’antichità hanno attraversato i secoli e le civiltà e che ancora oggi continuiamo ad amare sin dalla prima infanzia: La volpe e l’uva, La volpe e la Cicogna, Il Lupo e l’Agnello, La volpe e il Corvo, La Cicala e la Formica, La Lepre e la Tartaruga, Gli animali malati di peste, Il lupo e la gru.
Le percussioni e le giocose sonorità dialogano dal vivo con i divertenti e ironici personaggi che da Esopo a La Fontaine tramandano sagaci insegnamenti; animali portatori di vizi e di virtù di quell’umanità sempre uguale a se stessa, e che in queste storie si guarda allo specchio. Ogni favola è come un’immagine semplice, comprensibile in ogni luogo e in ogni tempo e quasi sempre traducibile in un proverbio: c’è il furbo, l’ingenuo, il potente prepotente, l’umile, l’ipocrita adulatore, lo sciocco, il previdente, l’arrogante, il presuntuoso, il povero innocente.
Per tutti c’è una morale che ci insegna a destreggiarci nella vita. Semplici storie per maschere e tamburi, scaltri riflessi di vizi e di virtù, pillole di saggezza quotidiana e morali universali per grandi e bambini.
Età consigliata 3/8 anni
con Adele Amat o de Serpis e Melania Balsamo
percussioni dal vivo Pasquale Benincasa
maschere e oggetti di scena Marco Di Napoli
luci Paco Summonte
produzione I Teatrini (Napoli)
BIGLIETTI 5 € | 4 € (per chi fa il carnet a due spettacoli)
Per prenotazioni e informazioni:
Serena Genèro
Info@teatrinodeifondi.it
3498095375 / 3534104119
Quando
19 (Mercoledi) 10:00 - 20 (Giovedi) 11:00
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
20feb10:00- 11:00LE FAVOLE DELLA SAGGEZZA10:00
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Giovedì 20 febbraio
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Giovedì 20 febbraio ore 10:00
Tra maschere e semplici elementi di scena, prendono vita le più famose favole di animali parlanti che dall’antichità hanno attraversato i secoli e le civiltà e che ancora oggi continuiamo ad amare sin dalla prima infanzia: La volpe e l’uva, La volpe e la Cicogna, Il Lupo e l’Agnello, La volpe e il Corvo, La Cicala e la Formica, La Lepre e la Tartaruga, Gli animali malati di peste, Il lupo e la gru.
Le percussioni e le giocose sonorità dialogano dal vivo con i divertenti e ironici personaggi che da Esopo a La Fontaine tramandano sagaci insegnamenti; animali portatori di vizi e di virtù di quell’umanità sempre uguale a se stessa, e che in queste storie si guarda allo specchio. Ogni favola è come un’immagine semplice, comprensibile in ogni luogo e in ogni tempo e quasi sempre traducibile in un proverbio: c’è il furbo, l’ingenuo, il potente prepotente, l’umile, l’ipocrita adulatore, lo sciocco, il previdente, l’arrogante, il presuntuoso, il povero innocente.
Per tutti c’è una morale che ci insegna a destreggiarci nella vita. Semplici storie per maschere e tamburi, scaltri riflessi di vizi e di virtù, pillole di saggezza quotidiana e morali universali per grandi e bambini.
Età consigliata 3/8 anni
con Adele Amat o de Serpis e Melania Balsamo
percussioni dal vivo Pasquale Benincasa
maschere e oggetti di scena Marco Di Napoli
luci Paco Summonte
produzione I Teatrini (Napoli)
BIGLIETTI 5 € | 4 € (per chi fa il carnet a due spettacoli)
Per prenotazioni e informazioni:
Serena Genèro
Info@teatrinodeifondi.it
3498095375 / 3534104119
Quando
(Giovedi) 10:00 - 11:00
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
marzo
6mar - 7mar 610:00mar 7I' PRIORE DON MILANI10:00
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Giovedì 6 e
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Giovedì 6 e venerdì 7 marzo ore 10:00
Uno spettacolo sotto forma di monologo dedicato al mondo della scuola, dagli studenti agli insegnanti; un’occasione per riflettere, a partire dalla vicenda esemplare di Don Lorenzo Milani e della scuola popolare di Barbiana, il sempre attuale tema dell’istruzione, specie oggi alla fine – speriamo – della forzata esperienza della didattica a distanza.
Ultimo giorno di scuola in un istituto superiore fiorentino. Suona la campanella d’ingresso. In scena entra un istrionico bidello, Michele Zago, che tra una battuta e l’altra inizia a raccontare in una lingua semplice venata di dialetto la propria esperienza tra i corridoi scolastici. Lo spunto è un aneddoto personale: la prima volta che ha sentito la parola granata, che in Toscana indica la scopa di saggina. Era il novembre 1966 quando, soldato di leva appena diciottenne, viene inviato a spalare il fango dalle strade di Firenze dopo la storica piena dell’Arno. In via Masaccio Michele incontra Gianni, un giovanissimo “Angelo del fango” e studente a Barbiana, che lo introduce in casa Milani: conoscerà così Alice Weiss, madre di Don Lorenzo, e verrà a conoscenza della malattia del priore.
Gli incontri con Gianni saranno sempre più frequenti quando ritroverà casualmente il ragazzo in un istituto superiore fiorentino, dove Michele lavora come bidello: le intemperanze di Gianni saranno l’occasione per approfondire il pensiero di Don Milani. Grazie alla lettura di Lettera a una professoressa, pubblicato da pochissimo, Michele, figlio di una famiglia povera del profondo Veneto, decide di frequentare la scuola popolare di Barbiana e ottenere finalmente la licenza elementare: sarà dunque attraverso la sua esperienza personale che il pubblico conoscerà i metodi pedagogici di Don Milani, portati avanti dai suoi ragazzi (Gianni in testa) e da Adele Corradi dopo la morte del priore nel 1967.
Sempre attraverso i suoi occhi di bidello, testimone privilegiato (spesso oculare) eppure istituzionalmente “di contorno” e mai protagonista, segue un rapido excursus sull’evoluzione della scuola italiana, da quella classista del secondo dopoguerra fino ai giorni nostri passando per le ribellioni del ‘68. Suona di nuovo la campanella: la scuola, anche per quell’anno, è conclusa. Michele Zago saluta studenti, insegnanti e chiude il portone d’ingresso. Ed ecco il colpo di scena finale: una volta solo, Michele dismette gli abiti del bidello e rivela due enormi ali di angelo. Sotto le mentite spoglie di un umile custode si nasconde infatti l’arcangelo Michele in persona, inviato sulla Terra da Don Milani per seguire le vicende degli studenti di Barbiana e di tutti i “Gianni” che negli anni si sono avvicendati tra i banchi.
Ma anche per un potente arcangelo come Michele c’è bisogno di una vacanza: la vita nella scuola italiana è faticosa persino per il comandante delle schiere angeliche.
Drammaturgia Simone Dini Gandini
Regia Lucia Messina
Con Massimiliano Mastroeni
Scenografie Federico Balestro
Sound design Andrea Santini
Costumi Gilda Li Rosi
Luci Riccardo Carbone
Una produzione Fondazione Aida e Inner Wheel Club di Verona
ETÀ: 11+
BIGLIETTI 5 € – 4 €(Ridotto per chi fa il carnet a 2 spettacoli)
Per prenotazioni e informazioni:
Serena Genèro
Info@teatrinodeifondi.it
3498095375 / 3534104119
Quando
6 (Giovedi) 10:00 - 7 (Venerdi) 11:00
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
7mar10:00- 11:00I' PRIORE DON MILANI10:00
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Venerdì 7 marzo
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Venerdì 7 marzo ore 10:00
Uno spettacolo sotto forma di monologo dedicato al mondo della scuola, dagli studenti agli insegnanti; un’occasione per riflettere, a partire dalla vicenda esemplare di Don Lorenzo Milani e della scuola popolare di Barbiana, il sempre attuale tema dell’istruzione, specie oggi alla fine – speriamo – della forzata esperienza della didattica a distanza.
Ultimo giorno di scuola in un istituto superiore fiorentino. Suona la campanella d’ingresso. In scena entra un istrionico bidello, Michele Zago, che tra una battuta e l’altra inizia a raccontare in una lingua semplice venata di dialetto la propria esperienza tra i corridoi scolastici. Lo spunto è un aneddoto personale: la prima volta che ha sentito la parola granata, che in Toscana indica la scopa di saggina. Era il novembre 1966 quando, soldato di leva appena diciottenne, viene inviato a spalare il fango dalle strade di Firenze dopo la storica piena dell’Arno. In via Masaccio Michele incontra Gianni, un giovanissimo “Angelo del fango” e studente a Barbiana, che lo introduce in casa Milani: conoscerà così Alice Weiss, madre di Don Lorenzo, e verrà a conoscenza della malattia del priore.
Gli incontri con Gianni saranno sempre più frequenti quando ritroverà casualmente il ragazzo in un istituto superiore fiorentino, dove Michele lavora come bidello: le intemperanze di Gianni saranno l’occasione per approfondire il pensiero di Don Milani. Grazie alla lettura di Lettera a una professoressa, pubblicato da pochissimo, Michele, figlio di una famiglia povera del profondo Veneto, decide di frequentare la scuola popolare di Barbiana e ottenere finalmente la licenza elementare: sarà dunque attraverso la sua esperienza personale che il pubblico conoscerà i metodi pedagogici di Don Milani, portati avanti dai suoi ragazzi (Gianni in testa) e da Adele Corradi dopo la morte del priore nel 1967.
Sempre attraverso i suoi occhi di bidello, testimone privilegiato (spesso oculare) eppure istituzionalmente “di contorno” e mai protagonista, segue un rapido excursus sull’evoluzione della scuola italiana, da quella classista del secondo dopoguerra fino ai giorni nostri passando per le ribellioni del ‘68. Suona di nuovo la campanella: la scuola, anche per quell’anno, è conclusa. Michele Zago saluta studenti, insegnanti e chiude il portone d’ingresso. Ed ecco il colpo di scena finale: una volta solo, Michele dismette gli abiti del bidello e rivela due enormi ali di angelo. Sotto le mentite spoglie di un umile custode si nasconde infatti l’arcangelo Michele in persona, inviato sulla Terra da Don Milani per seguire le vicende degli studenti di Barbiana e di tutti i “Gianni” che negli anni si sono avvicendati tra i banchi.
Ma anche per un potente arcangelo come Michele c’è bisogno di una vacanza: la vita nella scuola italiana è faticosa persino per il comandante delle schiere angeliche.
Drammaturgia Simone Dini Gandini
Regia Lucia Messina
Con Massimiliano Mastroeni
Scenografie Federico Balestro
Sound design Andrea Santini
Costumi Gilda Li Rosi
Luci Riccardo Carbone
Una produzione Fondazione Aida e Inner Wheel Club di Verona
ETÀ: 11+
BIGLIETTI 5 € – 4 €(Ridotto per chi fa il carnet a 2 spettacoli)
Per prenotazioni e informazioni:
Serena Genèro
Info@teatrinodeifondi.it
3498095375 / 3534104119
Quando
(Venerdi) 10:00 - 11:00
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
14mar10:00- 11:00PIPPI CALZELUNGHE10:00
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Venerdì 14 marzo
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Venerdì 14 marzo ore 10:00
La produzione è un adattamento fedele del grande classico della letteratura per l’infanzia “Pippi Calzelunghe“, nato nel 1945 dalla penna della scrittrice svedese Astrid Lindgren, inno alla libertà di pensiero, al coraggio di criticare le ingiustizie, al diritto di sognare mondi alternativi.
Due attori e un’attrice/performer, metteranno in scena le avventure dell’eccezionale Pippi e dei suoi amici Tommy e Annika, in una commistione tra teatro di prosa e teatro-circo. La scelta di usare diversi codici, per mettere in scena la storia della bambina più ribelle della letteratura mondiale, è dettata dalla volontà di rendere tridimensionale il racconto, per non limitare il potenziale espressivo di questo personaggio, restituendo quelle parti visive e oniriche difficili da rappresentare solo attraverso l’utilizzo della voce.
Pippi Calzelunghe è la storia di Pippolotta Paesanella Tapparella Succiamenta, una bambina che vive da sola a Villa Villacolle, una vecchia casa con un giardino in rovina. Con lei abitano una scimmietta, il Signor Nilsson, e una cavallo a pois che tiene nella veranda. Si presenta con due trecce color carota e il naso pieno di lentiggini, un vestito colorato che si è cucita da sé e scarpe nere lunghe esattamente il doppio dei suoi piedi. Pippi è caratterizzata da un grande forza fisica che utilizza soprattutto per aiutare chi è in difficoltà o subisce sopraffazioni. Salta subito all’occhio la sua autonomia, libertà e stravaganza, sempre al di fuori di regole e convenzioni. Pippi però non è una bambina capricciosa, maleducata e sregolata, anzi si autoregola dicendosi ogni sera da sola quando deve andare a letto. Si organizza a piacimento le giornate seguendo la creatività, la voglia di scoprire e di giocare, gestendo la casa con una simpatica e divertente follia.
L’insolito aspetto della villa risveglia un giorno la curiosità di due coetanei di Pippi, Tommy e Annika, due bambini rispettosi delle regole. L’incontro con Pippi li renderà più allegri, creativi, intraprendenti e coraggiosi. La villa diventerà un luogo stupendo per Pippi e i suoi amici, perché potranno giocarvi in libertà, compiendo esplorazioni e immergendosi in avventure fantastiche. Pippi mostra ai bambini che la diversità può trasformarsi in autonomia, felicità, forza prodigiosa, perché Pippi infonde coraggio. Dietro alla sua dirompente e divertente trasgressività si nasconde un personaggio dalla profonda umanità che agisce seguendo con coerenza i valori in cui crede: amicizia, giustizia, uguaglianza, rispetto del prossimo. Nel dipanarsi delle sue avventure scopriamo l’essenza di questa figura bambina, l’immagine di un’infanzia autentica nel suo sognare, desiderare e creare universi e mondi ormai preclusi agli adulti.
Traduzione Sagitta Alter E Carlotta Proietti
Adattamento Teatrale Staffan Götestam
La Canzone Di Pippi Calzelunghe È Composta Da Georg Riedel E Jan Johansson
Per Gentile Concessione Di Nordiska Aps – Www.Nordiska.Dk
Regia Chiara Benedetti e Giuseppe Amato
Con la Collaborazione di Klaus Saccardo
Con Maria Vittoria Barrella, Marta Marchi, Sara Rosa Losilla
Luci Iacopo Candela, Federica Rigon
Scenografia Studio Quadrilum
Costumi Giacomo Sega
Una Coproduzione: Ariateatro, Teatro Luzzati
Età: 6-10 anniBIGLIETTI 5 € | 4 € (per chi fa il carnet a due spettacoli)Per prenotazioni e informazioni:
Serena Genèro
info@teatrinodeifondi.it 3498095375 / 3534104119
Quando
(Venerdi) 10:00 - 11:00
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
15mar21:30- 22:30CORNACCHIONE, QUARTULLO, FAIELLA - BASTA POCO21:30
Dettagli Evento
Sabato 15 marzo,
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Sabato 15 marzo, ore 21:30
Palmiro, un tipografo sull’orlo del fallimento, vive in un appartamento popolare di proprietà della Regione, intestato ai genitori deceduti da alcuni anni, pur non avendone diritto.
Per non pagare il TFR alla sua unica dipendente, una donna ungherese della quale è segretamente innamorato, le offre la convivenza garantendole vitto e alloggio.
Un giorno riceve lo sfratto e l’appartamento viene assegnato ad una famiglia di origini rom; si trova così al centro di una disputa politica tra centri sociali, che lo vorrebbero cacciare, e neofascisti che lo difendono strumentalmente in cambio di un’adesione ideologica che metterà a dura prova le sue certezze politiche.
Palmiro ne uscirà profondamente cambiato diventando un eroe, suo malgrado.
Antonio Cornacchione scrive una farsa divertente ma ruvida, politicamente scorretta, con alcuni echi del periodo più ‘comicamente impegnato’ del teatro di Dario Fo, affiancato in scena da un istrionico Pino Quartullo e dalla irresistibile verve di Alessandra Faiella.
di Antonio Cornacchione
con Antonio Cornacchione, Pino Quartullo e Alessandra Faiella
regia Marco Rampoldi
produzione CMC/Nidodiragno
Quando
(Sabato) 21:30 - 22:30
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
19mar10:00- 1:01LA BELLA E LA BESTIA10:00
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Mercoledì 19 marzo
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Mercoledì 19 marzo 0re 10:00
La bestia della fiaba omonima è qui un giovane principe, ma anche un ragazzo di oggi, con grandi orecchie e sopracciglia pelose, trasformato in un essere orribile da una strega malvagia. Ma Bestia non si arrende e vuole trovare la ragazza giusta per spezzare l’incantesimo che lo opprime. È così che, quando un padre sta per cogliere una rosa in regalo per la figlia preferita, alla Bestia viene offerta la grande opportunità di costringere una ragazza a vivere con lui, nella speranza di riuscire a convolare a nozze. Bella per sua fortuna non è solo carina, ha un grande cuore e accetta di conoscere Bestia, che è brutta ma simpatica e anche un po’ romantica. Tra i due si instaura un rapporto speciale, che trascende l’aspetto fisico, capace di spezzare ogni incantesimo, partendo dall’accettazione di sé. Tra sorelle intigranti e pasticcione, un padre negato per gli affari ma col cuore di poeta e un cameriere bizzarro, si snoda una vicenda dal finale un po’ speciale.
Età consigliata: 6/10 anni
adattamento di Livia Amabilino e Lorella Tessarotto
regia di Daniela Gattorno
con Enza De Rose, Francesco Paolo Ferrara e Francesco Godina
produzione La Contrada (Trieste)
BIGLIETTI 5 € | 4€ (Per chi fa il carnet 2 spettacoli)
Per prenotazioni e informazioni:
Serena Genèro
Info@teatrinodeifondi.it
3498095375 / 3534104119
Quando
(Mercoledi) 10:00 - 1:01
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
26mar21:30- 22:30LODO GUENZI - CERCANDO IL VUOTO21:30
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Mercoledì 26 marzo
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Mercoledì 26 marzo 2025, ore 21:30
Tratto da una storia vera, la pièce è ambientata nel 1985 durante la scalata nelle Ande Peruviane, dove gli alpinisti Joe Simpson e Simon Yate restano vittime di un incidente durante la fase di discesa che provoca la caduta di Joe in un dirupo. Simon, per non rischiare di precipitare assieme al suo compagno, è costretto a tagliare la corda da arrampicata. La storia si ambienta tra passato e presente, tra passione, sensi di colpa, amicizia e resilienza, in un tempo e spazio che si fondono costantemente, ponendo il pubblico in un interrogativo costante: “cosa avremmo fatto al posto di Simon?”.
Rappresentato per la prima volta in Italia, il testo del drammaturgo scozzese, recensito in maniera molto positiva dalla critica estera, pone alla base dell’opera il tema delle scelte, etiche e non, che circondano gli eventi.
di David Greig
traduzione Monica Capuani
con Lodo Guenzi, Eleonora Giovanardi, Giovanni Anzaldo e Matteo Gatta
regia Silvio Peroni
produzione Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito e Argot Produzioni
Ph Lodo Guenzi: Andrea Ciccalè
Quando
(Mercoledi) 21:30 - 22:30
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
aprile
5apr21:30- 22:30Gaia De Laurentiis - UNA GIORNATA QUALUNQUE21:30
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Sabato 5 aprile,
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Sabato 5 aprile, ore 21:30
Commedia divertente e vivace che traccia un caustico ritratto delle nevrosi femminili condensando il meglio della comicità di Dario Fo e Franca Rame. La protagonista è una donna, Giulia che si è separata dal marito dopo 35 anni di matrimonio e che vive sola in una casa piena di aggeggi elettronici. Di mestiere fa la manager pubblicitaria e quindi ha nella sua casa ufficio tutta la strumentazione necessaria per fare filmati. La solitudine la sta logorando e non ha più voglia di vivere. Ha deciso di suicidarsi e di lasciare un messaggio video all’ex marito nel quale vuole confessargli di averlo molto amato e dove vuole parlargli della sofferenza della separazione dalla quale sono scaturiti per lei molti vizi come il fumo, l’alcol ed il mangiare senza regole.
Nel suo monolocale ha creato diversi congegni elettronici per contrastare questi vizi. Mentre si organizza per registrare il videomessaggio e per compiere il ‘gesto estremo’ comincia a suonare il telefono. Si scopre che un giornale dall’invitante titolo Salute ha pubblicato un articolo di una psichiatra che dà consigli contro la depressione.
Alla fine dell’articolo compare un numero di telefono, che è inopinatamente quello di Giulia. Così riceve telefonate da donne disperate che hanno bisogno di consiglio e di aiuto. Inutilmente cerca di far capire di non essere lei la psichiatra. Le donne insistono, vogliono sapere, e così nascono delle conversazioni che finiscono per diventare molto comiche e surreali. Oltre alle telefonate continue di vari personaggi irrompono nella casa di Giulia anche due ladri che contribuiscono a rendere ancora più esilarante la situazione.
Tutto si risolve in maniera comica e grottesca perché le strampalate vicissitudini e accadimenti concorrono a far sì che Giulia non raggiunga lo scopo di passare a miglior vita, soprattutto lei stessa si rende conto di non essere la sola ad avere problemi e che il mondo fuori da casa è strapieno di solitudine.
Daniela Celani per Synergie Arte Teatro
Gaia De Laurentiis, Stefano Artissunch
e con Lorenzo Artissunch
regia Stefano Artissunch
musiche Banda Osiris
Quando
(Sabato) 21:30 - 22:30
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi